giovedì 30 giugno 2011

La porno segretaria del PD



Una giovanissima e bionda segretaria di un circolo del PD si è fatta riprendere in uno squallido porno amatoriale, "E' venuta a saperlo mia madre", girato da una casa fiorentina specializzata proprio in porno di gente qualunque. Lo squallore morale della vicenda è davvero rivoltante, questa donna dovrebbe far parte della classe dirigente è invece è una volgarissima troia. Le cose vanno dette così come sono, una donna che si accoppia con sconosciuti, anche con rapporti anali, a favore di una telecamera come la chiamereste? Il PD penso abbia perso il diritto anche solo di nominare il processo Ruby dopo quello che è successo, una cosa 1000 volte più grave!

1 commento:

  1. Un post assolutamente ridicolo, se non fosse patetico. Cerchi di farci credere che la pornografia, legale e consenziente, sia peggio dello sfruttamento della prostituzione minorile e dell'abuso di potere, e che sia un malcostume peggiore del clientelismo. La pornografia consiste nella recita di ruoli che prevedono scene sessualmente esplicite e rapporti completi. Come del resto molti film d'autore. L'ammiccante palinsesto diurno delle reti TV italiane è ben peggio. Peggio è trasmettere il messaggio che con un bel paio di tette e un bel culo arrivi dove vuoi, impunemente, anche se hai derubato una tua amica e hai fornito false generalità alla polizia, poi hai beneficiato di favori illeciti da parte del potere esecutivo di un c.d. Paese democratico, che dire esplicitamente, senza ammiccamenti, senza allusioni, che il sesso è bello e divertente. La prostituzione in Italia si basa sulla non volontarietà dell'atto: poche persone, avendo la possibilità di scegliere, condividerebbero le proprie parti più intime per pochi soldi con chi capita. Molte sono le vittime di costrizioni e abusi, molte di esse arrivate qui con l'illusione di fare un altro lavoro, magari in regola. E costrette dalle circostanze o da criminali a rinunciare alla propria libertà e alla propria dignità. Il porno è tutta un'altra cosa. Meglio sarebbe far passare il messaggio - magari attraverso una TV di qualità dalle 6 a mezzanotte, e libertà di trasmettere porno puro e semplice da mezzanotte alle 6 - che la carriera si fa col lavoro e l'impegno, e che nel tempo libero ognuno fa quello che gli pare, nei limiti della legge. Non c'è niente di scandaloso nel sesso, libero e volontario, con adulti consenzienti. Basta con questo ipocrita moralismo. Lex82

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