martedì 30 novembre 2010

La protesta degli studenti

Ricordo quando andavo alla scuola superiore, ormai sono passati un po' di anni. Di tanto in tanto i grandi capi degli studenti (tutti rigorosamente estremisti di sinistra) organizzavano scioperi e occupazioni. In queste occasioni squadre di picchatori impedivano con la forza agli studenti volenterosi di andare a lezione ma con me non ci sono mai riusciti.
Ricordo l'epoca in cui era ministro dell'Istruzione la Jervolino, contro cui venne coniato uno slogan che precorreva i tempi della mignottocrazia di Mara Carfagna: "Jervolino fammi un pompino!".
Un giorno, era di sabato, venne improvvisamente proclamato uno sciopero. Mi avvicinai ad uno dei grandi capi per chiedere quale fosse la motivazione e mi rispose: Oggi è sciopero perchè sabato!
Ritengo che le motivazioni degli studenti che protestano oggi siano più o meno questo e costituiscono un'offesa per tutti gli studenti, e penso siano tanti, che vogliono davvero studiare e imparare. Probabilmente un po' di sane manganellate da parte della polizia farebbero bene a questi studenti scioperati che vivono alle spalle dei loro genitori e dell'intera collettività.

domenica 28 novembre 2010

Attacco all'Italia

L'Italia è sotto attacco: dalla suicida inchiesta della magistratura contro Fimmecanica (qualcuno dovrà spiegare, prima o poi, a quelli di magistratura democratica che se vogliono fare politica devono presentarsi alle elezioni), dalla pubblicazione di file riservati di Wikileaks allo spazio abnorme dato sui mezzi di informazione nazionali e internazionali alla spazzatura di Napoli e al crollo di Pompei.
Tutto questo ci fa capire che siamo sotto attacco: mai come adesso dovremmo stringerci al nostro Presidente Berlusconi e lasciarci guidare da lui fuori dal tunnel.

sabato 27 novembre 2010

La CGIL in piazza vuole affossare l'Italia che lavora

L'Italia che lavora, quella che manda avanti le tante piccole e piccolissime imprese, ha un nemico formidabile: la CGIL.
Una casta di nullafacenti presuntuosi, i sindacalisti, vengono mantenuti a spese della collettività, soprattutto da coloro che alle 5 del mattino vanno ad aprire personalmente la propria fabbricchetta. I sindacalisti dovrebbero vergognarsi perchè vivono a spese degli altri ma non lo fanno. Anzi dettano legge e impongono leggi e vincoli che ostacolano ulteriormente lo sviluppo dell'Italia.
Io penso che se in Italia non avessimo la CGIL saremmo molto più ricchi, tutti. E anche i lavoratori vivrebbero meglio.

venerdì 26 novembre 2010

La Carfagna si pente





La Carfagna si pente delle sue sparate e annuncia che non si dimetterà. Era il minimo che potesse fare, visto che deve tutto nella vita al Presidente Berlusconi e che si stava dimettendo semplicemente per discrepanze con il PDL campano sulla spartizione della torta degli appalti connessi ai rifiuti. Ovviamente il casalese Cosentino, uno dei migliori alleati di Silvio Berlusconi, ha vinto e la Carfagna ha dovuto ingoiare il rospo. Ma per lei non ci sono problemi, lei ad ingoiare è abituata.

giovedì 25 novembre 2010

Sinistra cara, spiegami

Vorrei tanto che la sinistra mi spiegasse come mai esulta tanto per il bombardamento che la Nord Corea ha messo a segno contro una povera cittadina del Sud Corea. Vorrei tanto che mi spiegasse perchè quei poveri civili morti valgono meno dei terroristi islamici che, quando vengono abbattuti, suscitano sempre ondate di pianti e di proteste tra la sinistra.
La Nord Corea è un regime criminale e assasino, un vero e proprio stato canaglia la cui prima vittima è il popolo stesso della Nord Corea.
Bisogna ammettere che, in questa situazione, anche gli americani hanno le loro gravissime colpe storiche: il presidente Truman, infatti, impedì al grande Generale McArthur di concludere la guerra di Corea spazzando via per sempre la Nord Corea.

mercoledì 24 novembre 2010

Ballarò


Ballarò è una trasmissione che ha fatto della mistificazione e della falsità la sua stessa ragion d'essere. Bene ha fatto il nostro amato Presidente Berlusconi ad intervenire in diretta per mettere le cose a posto. E bene farebbe Masi (che ormai crediamo essere in ritiro spirituale in qualche monastero visto che non fa assolutamente nulla) a chiudere immediatamente questa trasmissione infame e indegna. Floris dovrebbe essere un galeotto, ospite delle patrie galere, non un riverito conduttore televisivo.

martedì 23 novembre 2010

Fazio e Saviano: spalatori di fango

Fazio e Saviano sono semplicemente degli spalatori di fango. E' questo il nome più adatto per questi personaggi che nulla hanno a che fare con il servizio pubblico e molto con un'ignobile lotta politica, combattura con i mezzi più subdoli.
Il fatto che facciano 10 milioni di spettatori non significa nulla: basterebbe mandare in onda su Rai 3 un film porno per farne 20 milioni, ma nessuno, per fortuna, si sogna di farlo.
Invece la pornografia di Fazio e Saviano va in onda liberamente: il direttore Masi forse è in ferie, forse è intento a guardarsi l'ombelico ma uno scempio come questo dovrebbe essere chiuso subito.

lunedì 22 novembre 2010

Libertà di Bocchino


Mara Carfagna, fino ad ora nota semplicemente come una delle tante favorite del Presidente Berlusconi, è diventata di colpo un'eroina per la sinistra. Già ci possiamo immaginare gli slogan dei sinistroidi: libertà di Bocchino per tutti! Ovviamente ci riferiamo al politico finiano, non certo alla pratica sessuale che secondo più che autorevoli fonti sarebbe alla fonte della nomina a Ministro della Repubblica di Mara Carfagna.

sabato 20 novembre 2010

La Carfagna e il bocchino

Il bocchino ha rappresentato una fase politica importante per Mara Carfagna. Adesso la Carfagna sembra tornare al passato, al Bocchino come arma di lotta politica. Solo che il bocchino in questione questa volta si chiama Italo ed è un finiano di ferro.
Dietro le quinte si intravede la feroce lotta in Campania tra il Governatore Caldoro (a cui è legata la Carfagna) e il casalese Cosentino per il controllo dei ricchi appalti per l'immondizia napoletana. L'immondizia a Napoli puzza, molto più che altrove, ma mai come questa volta dobbiamo registrare che pecunia non olet. L'alito della Carfagna, invece, probabilmente olet...

giovedì 18 novembre 2010

Alla faccia di Roberto Saviano

Proprio nel giorno in cui Roberto Saviano accusa il ministro Maroni di essere al servizio della camorra, le forze dell'Ordine arrestano il capo della camorra.
Roberto Saviano è l'antimafia delle parole (spesso parole false, qualche volta vere ma già ampiamente note), le forze dell'Ordine così brillantemente dirette dal ministro Maroni rappresentano l'antimafia dei fatti.

mercoledì 17 novembre 2010

Roberto Saviano: togliergli la scorta

Roberto Saviano è napoletano ma non vive nell'immondizia come i suoi compaesani. Lui si è ripulito, almeno esteriormente, grazie ai soldi guadagnati spalando fango o peggio con i suoi libri e le sue trasmissioni televisive. Il posto di Saviano è nelle patrie galere ma, almeno, gli andrebbe tolta la scorta. Sapete quanto costa mantenere la scorta di Saviano ogni anno? E visto che ha accumulato così tanti soldi può sempre pagarla di tasca propria.

venerdì 12 novembre 2010

Il gay pride di Gianfranco Fini


Gianfranco Fini (meglio sarebbe a dire Gianfranco Tulliani nato Fini) un tempo aveva dichiarato che i gay non potevano fare i maestri di scuola. Adesso passa da un eccesso all'altro e si schiera con il progetto di Nichi Vendola, quello di trasformare l'Italia in un immenso gay pride permanente dove l'immigrazione clandestina è favorita dalle istituzioni e lo stupro delle donne italiane non punito in nessun modo, magari premiato.
Certo che si troverà in una bella contraddizione il compagno (camerata) Fini. La sinistra infatti ha da tempo abbandonato il marxismo - leninismo e la dittatura del proletariato per sposare la causa della sharia e del predominio delle masse arabe e islamiche. Come facciano a coniugare la sharia con l'allegro mondo gay che si prefigurano non lo so. Fini di sicuro si troverà bene: i fascisti e gli islamici sono sempre andati d'accordo. Ricordiamo infatti che tra i massimi alleati di Adolf Hitler vi fu il gran Muftì di Gerusalemme e che moltissime tra le SS, soprattutto le più crudeli, erano di fede islamica.

giovedì 11 novembre 2010

Volontà popolare tradite

Il Popolo Italiano si è espresso mediante libere elezioni e ha nominato Capo del Governo il nostro amatissimi Presidente Berlusconi. Le manovre di palazzo di Gianfranco Fini per rovesciare l'Uomo a cui lui deve tutto e che lo ha persino nominato Presidente della Camera, sono quindi il rovesciamento della volontà popolare. Ma quando si tornerà a votare, Gianfranco Tulliani nato Fini, ormai alleato di Nichi Vendola, non prenderà molti voti. E i pochi che prenderà li toglierà alla sinistra.

martedì 9 novembre 2010

Fini per la libertà di stupro e di delinquere per i migranti

migranti stuprano donne italiane
Gianfranco Tulliani nato Fini e il suo movimento bracanleone hanno votato a favore della sinistra e contro il governo un provvedimento che limita l'azione del Governo Berlusconi per arginare l'immigrazione clandestina, sinonimo di stupro libero e caccia alle italiane e criminalità diffuse.
Fini sta mostrando il suo vero volto: vuole trasformare l'Italia un immenso accampamento rom a cielo aperto dove si celebri un gay pride permanente ma dove non c'è posto per la gente perbene che vuole semplicemente vivere in pace, lavorando e godendosi la vita.
Gianfranco Fini non è solo uscito dal governo, è uscito proprio di senno.

Saviano vada a lavorare



Roberto Saviano non ha mai lavorato un giorno in vita sua. Ha scritto un libro in cui mescola fatti risaputi con un po' di fango e ha fatto i soldi trasformandosi in un fenomeno mediatico da baraccone, caro a Fini e alla sinistra (ammesso che questa distinzione abbia ancora un senso, visto che ormai Gianfranco Tulliani nato Fini appoggia il pieno le idee di sinistra).
Adesso si mette a spalare fango anche in televisione, pagato con i soldi dei pensionati che pagano il canone RAI.
Saviano vada a lavorare e lasci la RAI. E visto che è così bravo a spalare fango, gli sia tolta la scorta. Una sana lezioncina proprio se la merita.

lunedì 8 novembre 2010

Gianfranco Fini




Le pietose e sconnesse bugie di Gianfranco Fini (o meglio di Gianfranco Tulliani nato Fini) a proposito della squallida vicenda della casa a Montecarlo. In un paese normale un simile figuro si sarebbe ritirato dalla vita politica, in Italia è a capo di un partito. Certo, Fascismo e Libertà (o Futuro e Libertà che dir si voglia) è un partito dello 0 virgola qualcosa e pescherà tutti i suoi pochi voti tra le file della sinistra. Non si illuda Fini: la sua vita politica è segnata. Sarà uno dei tanti Saviano, Fazio, Gabanelli, Grillo, Santoro, Di Pietro che per odio personale verso Silvio Berlusconi passano la vita a farsi rodere il fegato.

domenica 7 novembre 2010

Futuro e libertà?




Qual è il progetto politico di futuro e libertà? Nessuno lo sa, a parte garantire una poltrona a Gianfranco Tulliani nato Fini, uomo il vui valore morale è stato definito dalla oscena vicenda della casa di Montecarlo.

L'unico valore che si può vedere in Futuro e Libertà (che a me piacerebbe più chiamare Fascismo e Libertà visto che è di fatto una formazione neofascista) è l'odio per il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, che, non lo dimentichiamo mai, è il miglior presidente del consiglio della Storia d'Italia.

venerdì 5 novembre 2010

L'America si sveglia



Finalmente l'America si sveglia: i finanziamenti di cui gode Obama (di origine araba islamica e cinese) non sono stati sufficienti a diffondere le sue menzogne. L'America profonda, quella vera, si è svegliata e ha iniziato a rimettere le cose a posto.
Da oggi in poi sarà più difficile per il viscido Obama imporre il suo programma di socialismo reale mascherato e sarà più difficile aiutare segretamente i suoi finanziatori islamici e cinesi. Non so se il declino dell'America si può arrestare, certo che gli Americani ci stanno provando.
La sconfitta di Obama è un segno di speranza per tutto l'Occidente: i nostri nemici non possono dominare per sempre.

giovedì 4 novembre 2010

La CGIL affossa l'Italia

La CGIL, con le sue assurde pretese di predominio, sta affossando l'Italia. Ormai non è neppure un sindacato ma un grande partito politico che punta a minare alle fondamenta il nostro modo di vivere occidentale, fatto di libertà, democrazia, proprietà privata.
Lo strano miscuglio di vaghe reminescenze marxiste - leniniste con una robusta vena profondamente filo-islamica e filo-migranti caratterizza questa creatura politica che ormai perfino gli altri sindacati stanno isolando.
CISL e UIL non sono certo incolpevoli per lo stato disastrato della nostra economia ma almeno agiscono come una casta che vuole fare semplicemente più soldi possibili a scapito dell'Italia, comportamento scorretto sì ma comune a tante altre caste. La CGIL, invece, punta direttamente alla distruzione del nostro sistema di vita e di valori.

mercoledì 3 novembre 2010

Sessualità dei bambini




Il figuro che predica in questo video, il furbo Nichi Vendola, sembra pontificare bene contro il nostro Presidente Berlusconi. Qualcuno però dovrebbe ricordare a quest'uomo (beh, più o meno) quando parlava della sessualità dei bambini. Forse un po' di metodo Boffo anche per Nichi Vendola ci starebbe bene.

martedì 2 novembre 2010

Meglio Berlusconi che Nichi Vendola...

Nichi Vendola gay
Agli italiani piace più Berlusconi che Nichi Vendola: dopo tutto siamo sicuramente pronti a perdonare qualche peccatuccio veniale al nostro amato Presidente, che tutti i (veri) maschi italiani guardano con un pizzico di invidia per le donne di cui è circondato e che lo adorano incondizionatamente.
Nichi Vendola trasformerebbe il nostro Paese in un immenso gay pride permanente, l'Italia diverrebbe rapidamente un posto dove non sarebbe opportuno crescere dei figli.

lunedì 1 novembre 2010

Libertà di fango



La libertà di fango che vige in Italia è davvero scandalosa: il caso Ruby, la ragazza di facili costumi che avrebbe fatto bunga bunga con il Presidente Berlusconi, ne è il sintomo.

Insomma, che il Presidente Berlusconi si sia dilettato a fare bunga bunga con una donna di facili costumi non dovrebbe interessare nessuno, visto che attiene alla vita privata del presidente. La sinistra urla e sbraita con l'ausilio di Gianfranco Tulliani nato Fini. Ma invece di sbraitare perchè Berlusconi ha fatto il bunga bunga ad una donna di facili costumi marocchini, dovrebbero pensare alle loro mogli che il bunga bunga se lo fanno fare tutti i giorni da migranti di dubbia igiene personale. Però sui giornali non finiscono le peripezie sessuali umilianti delle donne di sinistra, ma solo la sana vita sessuale di un Uomo potente e che le donne sono pronte a soddisfare in tutti i modi.