martedì 13 marzo 2012

La guerra della Camusso contro il lavoro ai giovani

La Camusso non vuole che i giovani lavorino: forse vuole che stiano a casa, a riposare, con la mamma e il babbo. La Camusso non vuole che i nostri giovani possano vivere una vita degna di essere vissuta, con un lavoro ben pagato, anche se magari non per tutta la vita.
Quello che la Camusso non capisce è che il lavoro si conquista con le proprie capacità e la propria abilità, non per legge. Io in tutta la mia vita ho lavorato solo un anno da dipendente (qualcuno direbbe precario perché il contratto non era uno di quelli standard). Ebbene, quando volli andarmene (fui io a volermene andare) venni scongiurato e pregato di non farlo, mi vennero offerti aumenti di stipendio, ecc...
E in seguito, non avendo mai cercato lavoro visto che lavoravo in proprio, ho ricevuto più di una proposta di assunzione.
Questo per dire che la Camusso non può pretendere di costringere gli imprenditori a assumere per legge ma dovrebbe aiutare il governo a costruire le condizioni perché assumere sia di nuovo conveniente.

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