lunedì 5 novembre 2012

I candidati alle primarie del PD

I candidati alle primarie organizzati dal PD sono tanti, quelli veri e quelli potenziali: vediamo una bella rassegna di squallore.

Nichi Vendola

Nichi Vendola è un gay dichiarato (nella foto sopra un ragazzo gay gli infila la lingua in un orecchio, durante un gay pride, mentre a fianco a lui il redivivo Pecoraro Scanio sorride lascivo), in passato molto vicino al (non) compianto vescovo di Molfetta don Tonino Bello. Ha definito i rom e gli islamici come i suoi fratelli, e con il loro aiuto ha espugnato Milano (parole sue) dove ha insediato il suo famiglio Pisapippa. Trasformerebbe l'Italia in un immenso gay pride a cielo aperto, dove bande di rom e islamici andrebbero di casa in casa a struprare e prelevare una quota della ricchezza per redistribuirla al Sud del Mondo.

Pierluigi Bersani

E' il candidato degli apparati del vecchio PCI che continuano a governare il partito democratico dopo aver cambiato nome così tante volte che abbiamo perso il conto. Comunque i vecchi metodi del centralismo democratico sono sempre quelli. Si fanno delle votazioni, ma si sa già chi le vincerà. Se dovesse diventare Presidente del Consiglio passerebbe 5 anni (o probabilmente molto meno perché lo manderebbero a casa prima) a mettere pace nella più eterogenea coalizione della storia d'Italia. L'unico intervento concreto sarebbe un aumento della pressione fiscale e magari una bella amnistia per mettere fuori i migranti che sono finiti in carcere in Italia, magari per aver stuprato e ucciso.

Laura Puppato


Poco si sa della sua storia, magari salterà fuori prima o poi salterà fuori qualche filmato porno casereccio. Non vincerà mai perché nessuno sa nemmeno chi sia ma se dovesse vincere e arrivare a Palazzo Chigi passerebbe le prime 5 settimane a elogiare il fatto che rappresenta la novità della politica. Poi si annoierebbe non sapendo che fare o che dire.

Matteo Renzi


Sostanzialmente una brava persona, colta e preparata. In un paese normale sarebbe lui il candidato della sinistra. Non vincerà mai anche se la maggioranza degli elettori del PD lo vorrebbe come candidato perché ha l'opposizione degli apparati e della CGIL. Il PD ha già cambiato le regole 3 o 4 volte per non farlo vincere. Se dovesse vincere (ma non succederà mai, alla peggio gli sparano) governerebbe con impegno e lealtà verso il paese. Non tutto quello che farebbe sarebbe giusto, dopo tutto è di sinistra, ma farebbe qualcosa di utile e comunque farebbe tutto in buona fede.

Alice Rosi

 Ex segretaria del PD di San Miniato, in Toscana, fu costretta a dimettersi per uno squallido scandalo sessuale. Da notare che poche settimane prima aveva partecipato ad una grande manifestazione di donne che protestavano per la dignità della donna, a loro dire offesa dal fatto che il Presidente Berlusconi pagasse anceh 20.000 euro a sera le donne, tutte di alto livello, che gli facevano compagnia nelle sue feste eleganti. Alice Rosi, invece, si è accontentato di molto meno per girare uno squallido filmetto con un bulletto di periferia, facendosi anche sodomizzare. E' la rappresentate di tante donne italiane che hanno fatto carriera elargendo le loro grazie sessuali (anche se alla Rosi le cose non sono andate bene, invece del bulletto di periferia mezzo fascista doveva scegliere uno degli uomini dell'apparato del PD).
Se dovesse arrivare a Palazzo Chigi istituirebbe set pornografici in tutte le scuole della repubblica, così i migranti potrebbero divertirsi a fare sesso con le ragazze italiane (consenzienti o meno non è un problema). Magari potrebbe risollevare l'economia con questo tipo di produzioni e ridurre lo spread.

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