mercoledì 29 agosto 2012

La scuola fa parte dello stato sociale

La scuola italiana, ormai da decenni, non ha come obiettivo primario quello di educare le nuove gerazioni di cittadini, ho l'obiettivo di dar da mangiare a gente che non sarebbe in grado di lavorare in altri campi. Schiere di giovani meridionali senza arte ne parte, incapaci di dare altro contributo alla società, sognano il posto di professore nella scuola. Ed ecco quindi le schiere dei precari, con i loro scintillanti diritti acquisiti, che marciano per avere la tanto agognata cattedra senza sottoporsi ad un regolare concorso. Ma non si era sempre detto che i posti pubblici bisognava sottoporsi a pubblici concorsi, trasparenti e regolari?

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