Ricordo quando andavo alla scuola superiore, ormai sono passati un po' di anni. Di tanto in tanto i grandi capi degli studenti (tutti rigorosamente estremisti di sinistra) organizzavano scioperi e occupazioni. In queste occasioni squadre di picchatori impedivano con la forza agli studenti volenterosi di andare a lezione ma con me non ci sono mai riusciti.
Ricordo l'epoca in cui era ministro dell'Istruzione la Jervolino, contro cui venne coniato uno slogan che precorreva i tempi della mignottocrazia di Mara Carfagna: "Jervolino fammi un pompino!".
Un giorno, era di sabato, venne improvvisamente proclamato uno sciopero. Mi avvicinai ad uno dei grandi capi per chiedere quale fosse la motivazione e mi rispose: Oggi è sciopero perchè sabato!
Ritengo che le motivazioni degli studenti che protestano oggi siano più o meno questo e costituiscono un'offesa per tutti gli studenti, e penso siano tanti, che vogliono davvero studiare e imparare. Probabilmente un po' di sane manganellate da parte della polizia farebbero bene a questi studenti scioperati che vivono alle spalle dei loro genitori e dell'intera collettività.
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