Le elezioni sicialiane dovevano segnare il cambio, la discontinuità. Oggi avremmo dovuto intitolare questo pezzo "il nuovo che avanza". Invece siamo costretti a titolarlo il culo che avanza perché il nuovo presidente siciliano è un gay (oltre a essere uno di quei professionisti dell'antimafia, come li chiamava il grande sicialiano Sciascia, che da una presunta lotta alla mafia hanno guadagnato fortune politiche ed economiche). Orami il 10% delle regioni italiane sono governate da gay, se continuiamo così alla prossima conferenza delle regioni i governatori faranno il trenino...
E quelli che veramente lo prendono in culo sono i cittadini sicialiani, pugliesi e italiani in generale. Che bello!
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