Questioni di culo

Rosario Crocetta, nuovo presidente della Regione Sicilia. Quest'uomo nella vita ha avuto proprio culo. E con questo non voglio solo intendere che ha avuto la fortuna di prendere possesso della ricca macchina regionale (ha più dipendenti di Downing Street e fa ricco tutti coloro che la governano) pur non avendone assolutamente le capacità. Intendo anche altro: nella vita quest'uomo ha avuto proprio culo. E chi ha orecchie per intendere, intenda.

Il culo che avanza

Le elezioni sicialiane dovevano segnare il cambio, la discontinuità. Oggi avremmo dovuto intitolare questo pezzo "il nuovo che avanza". Invece siamo costretti a titolarlo il culo che avanza perché il nuovo presidente siciliano è un gay (oltre a essere uno di quei professionisti dell'antimafia, come li chiamava il grande sicialiano Sciascia, che da una presunta lotta alla mafia hanno guadagnato fortune politiche ed economiche). Orami il 10% delle regioni italiane sono governate da gay, se continuiamo così alla prossima conferenza delle regioni i governatori faranno il trenino...
E quelli che veramente lo prendono in culo sono i cittadini sicialiani, pugliesi e italiani in generale. Che bello!

Renzi attento

Matteo Renzi è un bravo giovane, almeno per gli standard della politica italiana.
Non ha scheletri nell'armadio ad eccezione di qualche fattura fuori posto: di questo possiamo esserne certi. Negli ultimi mesi una mezza dozzina di servizi di intelligence ha passato al setaccio ogni secondo della sua vita passata in cerca di notizie compromettenti ma non ne ha trovate.
Renzi suscita l'entusiasmo delle persone che lavorano e l'odio di coloro che vivono succhiando soldi allo stato, i parassiti che incassano le tasse pagate da coloro che lavorano.
Io non lo voterei mai, ma lo rispetto. E' una brava persona, a differenza della banda degli onesti di Vendola, per cui sono stati chiesti un anno e otto mesi di carcere.

Estorsione fiscale

Finalmente qualcuno ha avuto il coraggio di chiamare le cose con il loro vero nome: estorsione fiscale. Sono queste le parole usate dal Nostro Amato Presidente Berlusconi per descrivere lo stato dell'Italia. Adesso la preghiamo, Presidente, di fare qualcosa di concreto. Forse è davvero arrivato il momento della rivoluzione liberale. Iniziamo a colpire Attilio Befera: decine di persone si sono suicidate per colpa sua, forse è il momento che penzoli impiccato ad un lampione.

Gli indiani pisciano in testa all'Italia

Gli indiani stanno letteralmente pisciando in testa all'Italia: non solo hanno sequestrato due valorosi fanti di marina italiani da più di un anno, ma si rifiutano di liberarli e anzi ci sbeffeggiano con disprezzo. E parlano persino contro la Ferrari, colpevole di correre il gran premio dell'India con la bandiera della marina militare, per solidarietà con i fanti tenuti prigionieri. Ma dopo tutto non è un caso: se l'Italia ha condannato per 4 anni un ex presidente del consiglio come Berlusconi con accuse ridicole e prestestuose, gli altri paesi del mondo si sentono in dovere di fare quello che gli pare con noi. Magari libereranno i marò quando il governo pagherà un riscatto di qualche decine di milioni di euro sotto forma di aiuto o qualche altra bizzarra forma per nascondere questa infamia. E poi a Nichi Vendola piace che dei soldati italiani siano torturati, tormentati, privati della libertà in un oscuro carcere di un paese del terzo mondo.

Richiesta di condanna per Nichi Vendola

C'è un giudice in Puglia: finalmente per Nichi Vendola è stata richiesta una condanna penale. Lo sfascio della sanità pugliese è sotto gli occhi di tutti, ai danni dei cittadini pugliesi si è consumato uno dei più grandi saccheggi della storia umana. Vendola e i suoi compari di merende (Lea Cosentino, la famosa Lady ADSL, il senatore ex socialista Tedesco, il frequentatore di escort Sandro Frisullo) hanno mangiato tutto quello che hanno potuto mangiare e, dove non potevano, hanno messo amici e amici degli amici. Adesso Nichi Vendola è chiamato a rendere conto dei suoi misfatti e speriamo che possa pagare, tutto e caro. Sappiamo che non sarà così, che anche se condannato non si farà un solo giorno di carcere. Dopo tutto a lui il carcere potrebbe piacere, avrebbe a disposizione tanti amici negri, islamici e rom con cui fraternizzare.

La segretaria di Bersani truffatrice

Il bravo Renzi avrà parecchio da fare per fare pulizia nel partito democratico dove ogni giorno salta fuori una storia nuova. E oggi non parlamo di troie che fanno filmetti porno di serie Z (come la famosa Alice Rosi, ex segretaria della sezione PD di San Miniato), di storie di squallido sesso anale con transessuali (come accadde al famigerato Piero Marrazzo, scoperto da una coraggiosa squadra di Carabinieri che poi ha pagato caro il suo coraggio), ne di assessori PD che creano profili falsi su Facebook come l'ultimo degli spammer per sostenere la propria giunta (che in effetti nessuno sostiene). Oggi parliamo di truffa: la segretaria di Bersani è una truffatrice bella e buona, questo pensa la magistratura. Il bravo Renzi dovrà fare parecchio ordine nel partito e dovrà rottamare moltissimi figuri. Se prima, ovviamente, non fa un fortuito incontro con qualche pallottola vagante. In qual caso sarà costretto a soprassedere. A Nichi Vendola il PD piace così, un alleato malleabile e sottomesso, pronto a sottoscrivere la dichiarazione del gay pride come festa nazionale o ad aprire le braccia ai famigerati amici rom e islamici.

Cronaca di una morte annunciata

Matteo Renzi dovrebbe tenere gli occhi aperti, sta rompendo troppe uova nel paniere. Le parole di Frantoianni, compagno di merende di Vendola, sono un istigazione all'omicidio. Se non lo riescono a fermare con i cavilli procedurali, Matteo Renzi rischia di trovarsi con qualche proiettile di troppo nel corpo. E mi dispiacerebbe vederlo morire così giovane, è uno dei pochi democratici che mi piacciono.

Vendola vuole fare il culo all'Italia

A quanto dicono i ben informati, Vendola di solito il culo preferisce farselo fare, magari da qualche fratello rom e islamico. Ma all'Italia Vendola il culo lo vuole fare lui.

Troie da competizione

Arrivano le elezioni e ci sono tutta una serie di troie di competizione che stanno scaldando i motori (beh non proprio i motori, diciamo le zone erogene del corpo) per ottenere una candidatura, magari in un seggio sicuro. Dopo tutto le donne in politica si fanno il culo (letteralmente).

FIOM e gay pride

L'Italia che si sta presentando è fatta di elementi disgustosi: una sorta di gay pride permanente, con sesso consumato in strada dai sodali di Nichi Vendola, e tanto tanto digusto nei cittadini per bene. E' fatta dalla FIOM che può imporre, a piacimento, alle imprese di assumere i suoi iscritti. Quanto manca perché non si possa più lavorare senza l'iscrizione alla FIOM? Ma vi rendete punto dove siamo arrivati? Pensavo che l'Italia fosse alla frutta. Invece stiamo molto oltre, siamo arrivati al momento in cui dovevamo pagare il conto e non avendo in denaro siamo stati trascinati in cucina a lavare i piatti a botte. Un momento drammatico segnalato dal fatto che un guitto come Beppe Grillo vale il 20% del consenso: qualcosa di assolutamente assurdo, eppure è così. Chi può, cominci a portare i risparmi all'estero e ad abbandonare l'Italia.

Rottamatevi tutti

Dopo Veltroni rottamanto e il D'Alema umiliato speriamo di vedere la Bindi defenestrata. E non vi dico cosa spero succeda alla Camusso. Questa classe di ruba galline che ha saccheggiato l'Italia per 65 anni deve farsi da parte per sempre, hanno già rubato e fatto danni a sufficienza. Adesso rottamatevi tutti!

Bersani non chiede a D'Alema di candidarsi

E' davvero la notte dei lunghi coltelli quella che si sta vivendo nel Partito Democratico. I regolamenti di conti interni si susseguono ormai senza fine. Dopo Veltroni, che ufficilamente non si ricandida per sua scelta ma che è stato brutalmente rottamato, adesso tocca a D'Alema. Aveva detto che si ricandidava solo se il partito glielo chiedeva e Bersani, con un'eleganza degna di un capò, gli ha fatto sapere che il partito non glielo chiede affatto. Chi sarà la prossima vittima? La Bindi, probabilmente, la donna più bella che intelligente secondo un'azzeccata definizione del Presidente Berlusconi. E poi a chi tocca? Poi toccherà a Renzi, prima o poi. E sarà una rottamazione brutale. A questo giovin signore non sarà perdonato nulla. Chi si mette sulla strada dei Vendola in Italia non viene rottamato, viene ammazzato direttamente.

Veltroni rottamato e adesso avanti il prossimo

E' davvero con grande piacere che annuncio la rottamazione di Walter Veltroni, un politico di quelli che amano stare attaccatti alla propria poltrona come un'ameba, succhiando il sangue degli italiani e rovinando il nostro paese dando libero sfogo agli istinti animali di bande di islamici e rom. Attendiamo adesso che qualcuno si decida finalmente a rottamare Nichi Vendola, il grande vecchio della sinistra. Anche perché, soprattutto per i criteri della sinistra, Nichi Vendola è vecchio...

Lo strano caso di Matteo Renzi

Gli attacchi concentrici che stanno piovendo sul ben Matteo Renzi fanno davvero impressione: non solo Nichi Vendola e le sue ali di attacco (estrema sinistra armata etraparlamentare e settori del PD facenti capo a Bersani, Fassina, D'Alema) ma anche addirittura da Marchionne. Marchionne ha dichiarato che Renzi è solo il sindaco di una povera piccola città. Una dichiarazione che francamente non mi è piaciuta, perché Firenze è una città meravigliosa ed è stata, per secoli, la capitale finanziara d'Europa. Francamente ingeneroso il giudizio di Marchionne, persona che stimo molto. Forse la pressione di FIOM e compagnia si fa sentire e inizia a perdere le capacità di giudizio? Quello che però è davvero incredibile è che tutti ce l'hanno con Renzi. Significa che può far molto per questo paese, perché altrimenti non lo attaccherebbero così. E significa anche che non ha molti scheletri nell'armadio. Una mezza dozzina di servizi di intelligence, più o meno legali, sta indagando in modo serrato su di lui e fino ad ora non è ancora venuto alla luce nulla di più di qualche fattura fuori posto. Sarà un osso duro farlo fuori.

Perché il pd non candida Alice Rosi?

Visto il livello morale ormai raggiunto dal partito democratico, forse sarebbe opportuno candidare Alice Rosi, la segretaria del pd di San Miniato balzata agli onori della cronaca per aver girato un video porno amatoriale a pagamento (insomma, si è fatta pagare per fare sesso, voi come la chiamate una persona così?). Io penso che sarebbe anche una scelta rappresentativa della donna italiana, dopo tutto l'Italia è un paese a misura di troia. E magari metterebbe d'accordo Renzi con Fassina (marxista-leninsta duro e puro, vecchio stampo, che si occupa dell'economia) e Bersani. Peccato che Vendola non potrebbe entrare in questo accordo, anzi in questa ammucchiata. Lui, si sa, ha altri interessi.

Vendola epura Matteo Renzi

Nichi Vendola viene allo scoperto: per lui Matteo Renzi è da rottamare, è uno sporco liberista perché non si allinea al pensiero unico terzo mondista - anti capitalista di cui Vendola è il grande antesignano. Renzi non merita di partecipare alle primarie perché non è un comunista, non è gay, non ha fratelli Rom o islamici. Magari, pensa Vendola, qualcuno dovrebbe dargli una lezione. Non so se Renzi torna a casa da solo, a sera, in bicicletta. Penso di no. Ma se fossi in lui qualche precauzione in più la prenderei.

Io mi fido di te

Renzi ha detto che si fida di Bersani. Gli avranno fatto una proposta che non si può rifiutare e magari gli hanno fatto trovare una testa di cavallo nel letto. Forse Maria Grazia Laganà ha dato la sua consulenza di esperta in intimidazioni e minacce mafiose.

Maria Grazia Laganà: truffatrice e bugiarda

Maria Grazia Laganà è una truffatrice e una bugiarda. Non lo dico io, anzi se l'ho sempre pensato, ma un tribunale che l'ha condannata a 2 anni per truffa e falso, per una squallida vicenda di ruberie. Attuale deputato del PD, purtroppo non andrà in carcere perché sono solo due anni. Mi sarebbe piaciuto pensarla in una cella, magari nelle grinfie di un paio di detenute lesbiche molto sadiche. Comunque la vedova di Fortugno, il fantomatico martire della sinistra ucciso in un giorno di primarie, ha avuto una bella umiliazione. Molti italiani, oggi, se la godono.

Quello che manca a Renzi per guidare il pd

Renzi non è adatto a guidare il PD: è una persona onesta, non ha interessi privati, non ha fatto parte del vecchio Partito Comunista Italiano (che prendeva soldi dall'Unione Sovietica), non è un omosessuale passivo e quindi non ha l'appoggio fondamentale di arcigay, non frequenta tossicodipendenti e disadattati vari, non ha l'appoggio dei fratelli rom e islamici. Insomma, Renzi non è adatto a fare il segretario del pd ne il candidato premier. Molto meglio Vendola, se per questo. Ed è per questo che stanno rifacendo le regole delle primarie: a votare saranno solo gli aderenti al vecchio PCI (che controllano l'apparato del pd) e gli iscritti arcigay. Auguri, Renzi.

I dolori del giovane Renzi

Matteo Renzi aveva sperato di poter competere lealmente nelle primarie del partito democratico ma si è trovato davanti una brutta sorpresa: hanno cambiato le regole in corsa in modo da far votare, sostanzialmente, gli uomini degli apparati ex PCI che ancora controllano il partito. In pratica Renzi sarà umiliato perché ai suoi potenziali elettori non sarà nemmeno concesso votare. A gongolare, ovviamente, è Nichi Vendola. Anche lui ha dolore, ma di tutt'altra natura: l'attività sessuale troppo intensa gli procura infatti intensi dolori all'ano.

Attenti al culo!

Ormai è ufficiale: Nichi Vendola si candida alle primarie del partito democratico, come primo passo della sua resistibile ascesa. Intanto, per sicurezza, state attenti al culo, sappiamo bene quali sono le preferenze sessuali di Nichi Vendola.

Fiorito arrestato

Ormai in Italia siamo a metodi da Russia Sovietica, chi non si allinea con il sinistrismo più estremo viene arrestato e sbattuto in carcere. Stupratori, assasini, ladri vengono liberati e per loro si invoca a più voci una esecranda amnistia, mentre per Fiorito si aprono le porte del carcere. L'Italia di Nichi Vendola è già tra noi.

Nichi Vendola e la giustizia proletaria

L'accanirsi di Nichi Vendola contro il mariuolo Tedesco (ex socialista, come lo sono i migliori ladri, detto per inciso) ha qualcosa di inquietante, di sovietico. E' una sorta di giustizia proletaria. Sotto il governo di Stalin gli oppositori venivano fucilati nella piazza Rossa come nemici del popolo, sotto il governo Vendola saranno forse spogliati e sodomizzati pubblicamente?