venerdì 25 maggio 2012
Ancora morti per Equitalia
Non si ferma la scia di sangue causata da Equitalia, anzi ormai è cronaca di routine, come quella per gli incidenti stradali. Non riesco a capacitarmi che per ogni morto sul lavoro si faccia tanto piagnisteo (quando magari tanti operai non rispettano loro le norme sulla sicurezza) e ogni morto di Equitalia passi sempre in secondo piano.
Un artigiano si è ucciso perché Attilio Befera gli ha fatto recapitare l'ordine di pagare 30.000 euro in contanti. Befera ride (pare che si masturbi ogni qual volta qualcuno si uccide a causa di Equitalia) ma nel Popolo Italiano l'indignazione sale, giorno dopo giorno.
E qualcuno potrebbe ritrovarsi impiccato ad un lampione un giorno. Se fossi in Befera inizierei già a scegliermi un paradiso tropicale dove passare la latitanza, perché prima o poi ci sarà una Norimberga per questi crimini.
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