venerdì 13 aprile 2012

Esodadi

Il discorso degli esodati mi fa ha fatto venire in mente un pensiero sul lavoratore tipico dipendente italiano.
Primo, vuole lavorare come dice lui, in modo garantito, con stipendio alto, meglio se il lavoro non è manuale. Passa la gioventù a brigare, con l'aiuto dei genitori, per ottenere il tanto agognato posto fisso in un ente statale o, quando va male, in una grande azienda che ha tutele simili al posto di lavoro statale. E magari, un tempo, c'erano le partecipazioni pubbliche...
Poi passa gli anni del lavoro in attesa delle pensione, lavorando poco e male, e cercando di andare in pensione prima possibile.
Addirittura alcune volte le aziende pagano i dipendenti per andarsene, si tratta degli esodati.
Ma siamo sicuri che un sistema del genere sia sostenibile? Perché nessuno vuole lavorare, perchè prima si briga con il politico di turno per ottenere un posto di lavoro e poi si cerca di andar via prima possibile? Perché questi esodati invece di vivere alle spalle delle collettività non si rimboccano le maniche e si cercano un lavoro?

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