La scuola fa parte dello stato sociale

La scuola italiana, ormai da decenni, non ha come obiettivo primario quello di educare le nuove gerazioni di cittadini, ho l'obiettivo di dar da mangiare a gente che non sarebbe in grado di lavorare in altri campi. Schiere di giovani meridionali senza arte ne parte, incapaci di dare altro contributo alla società, sognano il posto di professore nella scuola. Ed ecco quindi le schiere dei precari, con i loro scintillanti diritti acquisiti, che marciano per avere la tanto agognata cattedra senza sottoporsi ad un regolare concorso. Ma non si era sempre detto che i posti pubblici bisognava sottoporsi a pubblici concorsi, trasparenti e regolari?

La sinistra si scanna a casa sua

L'odio che la sinistra ha accumulato in tanti anni è così forte che, perso il bersaglio facile di Silvio Berlusconi, adesso i sinistri si scannano direttamente in casa loro, accusandosi reciprocamente di fascismo. In questa sceneggiata quello che ne esce meglio è Beppe Grillo, un guitto senza talento che grazie ad un po' di web marketing da bar, è riuscito a trascinarsi dietro folle immense. E quello che ne esce peggio è Bersani, che veramente fa la figura dello zombi che cammina. Il PDL a questo punto deve stare solo fermo: di questo passo sarà la sinistra a farsi male e il PDL potrà vincere le prossime elezioni. E magari fare i conti con Attilio Befera, uomo che ha causato più di 50 suicidi.

Abolire subito l'IMU

Se Monti vuole essere una persona giusta dovrebbe abolire da subito l'IMU, ancora prima che gli italiani paghino la seconda rata. E dovrebbe chiudere anche Equitalia, consegnano Attilio Befera al popolo perché giustizia sia fatta. Ma Monti non è un uomo giusto, invece di licenziare nella pubblica amministrazione si appresta a riempire ancora la scuola italiana di professori meridionali, in caccia del posto fisso a vita.

Il paese delle tasse

L'Italia è caratterizzata dalle tasse. Paghiamo tasse di ogni tipo, alcune per finanziare la guerra d'Abissinia. Possiamo dire che abbiamo un livello di tassazione da paesi scandinavi e un livello di servizi pubblici che ci fa invidiare il terzo mondo. La differenza tra quanto pagano i cittadini e quanto viene elargito è il costo della nostra inutile e parassitaria amministrazione pubblica. Che cosa facciano tanti milioni di impiegati non siamo nemmeno in grado di immaginarlo. Non è colpa loro se sono dei fannulloni, il lavoro è così poco che bastano pochi minuti al giorno per sbrigarlo...

Monti è un ladro

Monti è un ladro perché ha messo le mani nelle tasche degli italiani ed è complice di un assasino perché non ha fermato Attilio Befera (il conteggio delle vittime di questo delinquente non viene più fatto dai media che sono stati opportunamente intimiditi ma saremo arrivati a 50 almeno). Monti dovrebbe rassegnare subito le dimissioni e far capire a tutti quanto ha sbagliato. Befera dovrebbe marcire nelle patrie galere.

E i terremotati devono pagare le tasse

Dopo una catena impressionante di suicidi dovuti ad annunci Equitalia, Attilio Befera ne fa un'altra delle sue: pone fine alla sospensione del pagamento delle imposte per i terremotati dell'Emilia. Da domani gente che sta ancora piangendo i morti e i danni materiali devastanti ma che sta provando a ripartire sarà costretta a pagare le tasse. Sembra quasi di vederlo, Attilio Befera, mentre se la ride con un ghigno atroce e si gode le vacanze pagate da noi contribuenti. Perché uno che guadagna 600.000 euro all'anno è in vacanza sempre. E ci auguriamo per lui che abbia approfittato delle vacanze per scegliere un posto accogliente per la sua latitanza, perché il popolo italiano è bue, si lascia fare di tutto, ma quando si incazza sono veramente dolori.

Bravo il Pescare calcio

Il Pescare calcio ha deciso di dare un taglio ai parassiti: da oggi politici e altre categorie che vivono a spese della comunità (leggasi invalidi e handicappati vari) non avranno più i biglietti gratis per entrare allo stadio. Bella iniziativa, speriamo che si diffonda tra tutti gli altri club di calcio!

Draghi ha fallito

Draghi ha completamente fallito nel suo ruolo di governatore BCE, si è dimostrato alla stregua di un nano da giardino che scappa perché in giardino c'è puzza. E in Europa c'è tanta di quella puzza, tanti di quei maleodoranti debiti pubblici che trabordano e distruggono la nostra possibilità di crescere. E il posto più maleodorante è l'Italia, colma di debiti e defiti, tutto per assecondare l'ingordigia di casti, poteri forti e sindacati. Povera Italia, non domna di province, ma bordello. E con tutte le troie che ci ritroviamo, siamo proprio un bel bordello!

L'Italia è un grande bordello a cielo aperto

L'Italia è ormai stata ridotta, dalla politica infame che ci governa, ad un immenso bordello a cielo aperto. Abbiamo già scritto che l'Italia è un paese a misura di troia e ogni giorno di più si dimostra vero. Ormai la donna italiana ha capito come si fa carriera e ci si diverte anche, francamente al peggio non c'è mai fine ma questo i nostri nonni non se lo sarebbero nemmeno immaginato.

La guerra all'evasione fiscale

Monti ha dichiarato che quella contro l'evasione fiscale è una vera e propria guerra. Noi ce ne eravamo già accorti, basta pensare al numero di vittime, più di 50 che già ci sono state. Persone che si sono suicidate a causa delle vessazioni subite da parte di Equitalia. Ed è una guerra contro un'intera classa sociale, di imprenditori e lavoratori autonomi. Solo che fino adesso hanno colpito sempre loro, costringendo la gente al suicidio. E se un giorno la gente si incazza e li va a prendere casa per casa con i forconi? Se un giorno Befera dovesse pendere esanime impiccato ad un lampione?

La vera casta dell'Italia

La vera casta dell'Italia non sono i politici, sono i dipendenti pubblici. Pensate che lavorate per 7 mesi all'anno per mantenere questa gente che, probabilmente, non ha mai lavorato un solo giorno nella sua vita. Non vi viene voglia di andare in comune, alla ASL, alla provincia, e picchiare a sangue il primo impiegato che trovate? Il problema è che è difficile trovarli: una volta timbrato il cartellino vanno a fare la spesa, passano il tempo al bar, i più volenterosi (ma dobbiamo dire che sono molto pochi) hanno trovato un secondo lavoro..

La riduzione dell'Irpef? Ce la sogniamo

Avevamo sognato, letteralmente sognato, ad occhi aperti che l'Irperf potesse essere ridotta. Ma quello che avevamo solo sognato non diventerà mai realtà, Monti ha subito tenuto a precisare che non è possibile ridurre le tasse. Certo se manteniamo tanti dipendenti pubblici nulla facenti è ovvio che non si possono ridurre le tasse. Se iniziassimo a mandarli a casa, a calci nel didietro, le tasse si che si ridurrebbero. Per tutti.

Siciliani dentro

La compagnia aerea Wind Jet è sicialiana e si vede: sta chiudendo, dopo che il proprietario è scappato letteralmente con la cassa, lasciando a terra 300.000 persone che hanno pagato il loro biglietto, oltre ad aver incassato contributi dalla regione Sicilia per milioni di euro (e chissà dove sono finiti). Ecco, un tipico caso italiano, anzi ancora di più siciliano. E quanto vogliamo scommettere che i 500 fannulloni che facevano finta di lavorare per Wind Jet saranno a carico dello Stato, cioè di tutti noi?

E il taglio delle provincie non sa da farsi

Ecco che nella più pura tradizione italiana il taglio delle provincie non si farà. Forse qualcuno dovrebbe ricordare ai signori che ci governano che non possiamo andare avanti a forza di tasse, che se vogliono andare avanti così dovranno far pagare l'IMU agli italiani tutti i mesi. E che la soluzione è tagliare la spesa pubblica improduttiva e parassitaria. Ci siamo?

Facciamo pena

Per chi ha seguito le gare delle olimpiadi è facile capire il titolo di questo post: facciamo veramente pena. Nel nuoto non siamo stati in grado di vincere nemmeno la medaglia di stronzo (anche se quella ci spetta di diritto), abbiamo vinto qualche medaglia ma in sport che sono più o meno alla pari, come dignità, al tiro delle freccette. Il presidente Napolitano venne umiliato pubblicamente durante la cerimonia di apertura delle olimpiadi e, dulcis in fundus, si scopre che un carabiniere che faceva la marcia e ci doveva far vincere almeno una medaglia, si dopava. Non facciamo nemmeno schifo, facciamo pena.

Conte se lo prende nel culo

Scusate le parole del titolo, ma come la grandissima maggioranza degli italiani sono un anti juventino e sapere che l'allenatore della Juventus è stato squalificato per 10 mesi per una squallida vicenda di calcio scommesse non può che farmi un'immenso piacere. Che poi non fosse l'unico a truccare le partite lo posso anche ammettere, ma questo è un altro paio di maniche.

Equitalia e i mali italiani

Come si chiama il male dell'Italia? Si chiama pubblica amministrazione inefficiente, ladra, infingarda. Il male dell'Italia è costituito dalla massa immane degli impiegati statali (solo la regione Sicilia ha più impiegati di Downing Street) che non fanno nulla dalla mattina alla sera e si aspettano uno stipendio. Ebbene per mantenere tutta questa corruzione ci vuole denaro e il denaro viene spremuto da coloro che lavorano. Ecco quindi che è nata Equitalia, per fare del male alla gente per bene. E Equitalia lavora in modo efficiente, a differenza del resto della pubblica amministrazione italiana anche se, a livello di corruzione, stiamo pienamente negli standard.

Monti la deve pagare

Le dichiarazioni offensive di Monti a proposito del Presidente Berlusconi devono avere un prezzo politico e umano molto alto. Perché se Monti è riuscito a tener basso lo spread, lo ha fatto con metodi indegni, con i cani infernali di Equitalia sguinzaliati a divorare l'anima di gente innocente. Quanto sangue macchia le mani di Attilio Befera, uno dei principali servitori di Mario Monti? E quanto anime perse piangono per le terribili e ingiuste sofferenze impartite? Per questo Monti non doveva permettersi di fare questo paragone, deve le sue scuse umili non solo al presidente Berlusconi ma anche al popolo italiano, e soprattutto a quella parte fatta di imprenditori e lavoratori autonomi che sono gli unici che lavorano davvero e che mantengono in piedi tutta la baracca.

Italiche troie

L'Italia è sempre stata famosa per l'arte e per la cultura, ma ormai non ci resta che piangere: solo le troie vanno avanti. E purtroppo è qualcosa che è accettato unitariamente, da destra a sinistra. A destra le donne fanno le troie per far carriera, a sinistra per motivi ideologici, concedendosi con gusto a reietti, migranti, disadattati, tossicodipenti. Alla donna di destra va molto meglio, perché i suoi partner non puzzano orribilmente, non sono dediti al crimine e non hanno malattie. Ma sempre di troie si tratta...

Gay pride o morte

Come faccia Nichi Vendola a conciliare la sua visione di una società dove vige un gay pride permanente, sorta di carnevale trasgressivo forzoso, con l'applicazione della sharia che i suoi finanziatori e amici islamici propugnano, francamente non so. Quello che so è che Nichi Vendola è un orribile personaggio, velleitario, ignorante, incapace di intendere e di volere. E' un pericolo per l'Italia intera, con le sue politiche massimalistiche, se ci va bene, ci impone una bella patrimoniale. Ma se ci va male questo qui ci impone la sharia.

L'inarrestabile declino dell'Italia

Alcuni squallidi esponenti dell'ancor più squallido governo Monti vanno blaterando di mantenere l'autonomia, di non chiedere aiuti per non perdere sovranità. Ma cosa significa perdere sovranità? Semplicemente che finalmente dovremmo risanare i nostri bilanci pubblici. Forse chi non vuole perdere sovranità vuole mantenere viva quell'enorme zavorra di spesa improduttiva e parassitaria che costituisce il nostro debito pubblico. Sarebbe molto meglio perderla questa sovranità, la sovranità dei ladri, dei parassiti e dei sindacati...

Nichi Vendola alla conquista dell'Italia

L'ex frequentatore di campeggi gay nudisti (e spero che sia veramente ex...) dopo aver ridotto sul lastrico la regione Puglia e soprattutto i pugliesi (addizionali irap, benzina più cara), dopo aver costretto la gente ad aspettare mesi e mesi per la diagnosi di un tumore (le alternative sono rivolgersi alla sanità privata gestita dai suoi compagni di merende o crepare) adesso vuole andare alla conquista dell'Italia, magari insiemi ai suoi fratelli rom e islamici (parole sue). Ma pensa che gli italiani siano stupidi? O che siano tutti gay?

Cosa è davvero Federica Pellegrini

Federica Pellegrini è un fallimento totale per lo sport italiano. Viene da confrontarla con le atlete cinesi, che si impegnano davvero per la bandiera del loro paese. Eppure Federica Pellegrini ha tutto, soldi in particolare. Forse è questo il problema: a questa donna sono stati dati troppi soldi, se avesse dovuto accontentarsi di uno stipendio di 1.000 euro al mese avrebbe lottato per incassare i soldi della medaglia e non ci avrebbe fatto fare delle figure tanto meschine.

La Corea del Nord meglio dell'Italia

In Corea del Nord si muore, letteralmente, di fame. Eppure la Corea del Nord è messa molto meglio di noi nel medagliere olimpico. Che cosa significa? Che ormai, appunto, valiamo meno della Corea. E lo sport è un'immagine veritiera del paese. Prendiamo il caso delle donne: ormai le donne italiane sanno che il modo più facile per fare carriera è fare le troie, posare nude, fare film hard, elargire le proprie grazie sessuali al politico di turno. Perché impegnarsi duramente e allenarsi allora?

Il fallimento della Pellegrini

La Pellegrini doveva essera la bandiera dello sport italiano e dell'Italia in generale e, se ci pensiamo bene, lo è stata. Perché ci ha rappresentato alla perfezione: un paese che ha immense possibilità, che potrebbe fare davvero moltissimo e che invece non fa nulla, che perde tutte le occasioni della storia. Esattamente come la Pellegrini, che ha un enorme talento ma invece di allenarsi preferisce crogiolarsi, passando da un letto all'altro.