giovedì 30 giugno 2011
La porno segretaria del PD
Una giovanissima e bionda segretaria di un circolo del PD si è fatta riprendere in uno squallido porno amatoriale, "E' venuta a saperlo mia madre", girato da una casa fiorentina specializzata proprio in porno di gente qualunque. Lo squallore morale della vicenda è davvero rivoltante, questa donna dovrebbe far parte della classe dirigente è invece è una volgarissima troia. Le cose vanno dette così come sono, una donna che si accoppia con sconosciuti, anche con rapporti anali, a favore di una telecamera come la chiamereste? Il PD penso abbia perso il diritto anche solo di nominare il processo Ruby dopo quello che è successo, una cosa 1000 volte più grave!
mercoledì 29 giugno 2011
Ci vuole il condono e lo scudo fiscale
Vorrei contribuire in questo momento al dibattito sulla finanziaria: oggi come oggi una finanziaria non può certo mettere le mani nelle tasche degli italiani. Dall'altra parte tagliare i costi della politica non si può, perché altrimenti il governo cade. Una soluzione concreta e a costo zero è fare il condono tombale (edilizio e fiscale) e lo scudo fiscale. In questo modo lo stato incassa soldi e i cittadini che lavorano possono mettere a posto le piccole irregolarità che si è costretti a fare se in Italia vuoi mangiare senza iscriverti ad un sindacato.
martedì 28 giugno 2011
Giovanardi, ma almeno stai zitto
Sul perché Silvio Berlusconi si circondi di figuri tanto squallidi in effetti è difficile dare una risposta. Probabilmente lo fa per la sua eccessiva bontà d'animo. Prendiamo ad esempio Giovanardi: ogni volta che parla fa danni. Ma adesso sta davvero superando i limiti dello squallore. Lo sanno tutti che ad Ustica è successo qualcosa. Per Giovanardi non è successo niente.
"E' stata una bomba, non un missile". Nel 31esimo anniversario della strage di Ustica Carlo Giovanardi, sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega alla Famiglia e principale sostenitore della tesi che a far cadere il Dc-9 Itavia sia stato un ordigno esploso all'interno dell'aereo, piomba su Bologna e ribadisce la "sua" verità sulla tragedia. "Tutte le indagini hanno escluso che ci sia stata una battaglia nei cieli, quella sera, e dai tracciati dei 21 aerei militari che il 27 giugno del 1980 erano in volo sul Tirreno emerge che nessuno si è avvicinato all'aereo Itavia".
Scarta dunque ogni ipotesi che non sia quella della bomba. Ma chi l'ha messa quella bomba, allora? "Questo non lo so. So soltanto che tutti gli alleati e la Nato hanno risposto alle nostre richieste di documenti, soltanto la Libia non l'ha fatto. E in quel periodo storico capitava che gli aerei venissero abbattuti, pensate a Lockerbie. Furono i libici". Se il sottosegretario non si scaglia direttamente contro il paese di Gheddafi, prende di mira il Comune di Bologna: "Alfabeta politico e analfabeta istituzionale", perché si arroga "l'esclusiva della strage", che invece riguarda "tutta l'Italia". "Questa tragedia non è solo del Comune di Bologna e del Pd".
Non ha dubbi, Giovanardi. E non ne ha nemmeno Aurelio Misiti, l'ex presidente della Commissione d'inchiesta sulla strage di Ustica e ora sottosegretario ai Trasporti arrivato a Bologna assieme al collega per un convegno organizzato dal Pdl nell'anniversario della strage. "Quando abbiamo tirato su il relitto dell'aereo - ha detto - non abbiamo avuto più dubbi. Sulla carlinga non c'era traccia di esplosione di un missile, mentre era chiaro che c'era stata un'eplosiuone nel vano dei servizi igienici. La nostra perizia (quella svolta della Commissione, ndr) è l'unica completa, e la magistratura avrebbe fatto bene ad attenervisi. La causa della strage di ustica è nota, è una perdita di tempo cercarla ancora: piuttosto bisogna auspicare che si conosca chi ha messo la bomba e chi l'ha fatta mettere".
"Mi sono sentito scoraggiato", interviene Vincenzo Ruggero Manca, già vicepresidente della commissione Stragi nella XIII legislatura, "quando mi sono accorto di essere quasi l'unico parlamentare a credere nell'innocenza dell'Aeronautica. Ancora si crede che la sentenza-ordinanza del giudice Rosario priore del 1999 sia la parola fine sulla verità della strage, ma poi c'è stata la sentenza della Corte d'Assise di primo grado, il secondo, la Cassazione. Quelle sono le vere sentenze".
lunedì 27 giugno 2011
I no TAV se lo prendono nel culo
Scusate la volgarità del titolo di questo post, ma in questo momento i no TAV, coloro che si oppongono alla realizzazione della tratta in alta velocità Torino - Lione, le stanno prendendo di santa ragione dalla polizia.
La loro è una sconfitta storica, che può essere paragonata a quella dei no global a Genova. Una sconfitta che brucerà per anni sulla pelle dei centri sociali e della sinistra estrema.
La loro è una sconfitta storica, che può essere paragonata a quella dei no global a Genova. Una sconfitta che brucerà per anni sulla pelle dei centri sociali e della sinistra estrema.
domenica 26 giugno 2011
La Guardia di Finanza coinvolta nello scandalo Bisignani
La Guardia di Finanza è coinvolta pesantemente nello scandalo Bisignani. Purtroppo si tratta di una forza marcia, lo sappiamo bene, che invece di combattere la criminalità si accanisce contro onesti cittadini, colpevoli al più di non pagare le tasse. Penso che tra gli italiani per bene la Guardia di Finanza non goda di nessun tipo di stima, spero proprio che subisca delle batoste pesantissime in questo scandalo.
sabato 25 giugno 2011
La vendetta di Lettieri
Lettieri ora se la sta ridendo di gusto a vedere le difficoltà di De Magistris. I due alleati di Lettieri, infatti, stanno facendo vedere i sorci verdi a De Magistris. La camorra sta incendiando mezza Napoli, Berlusconi sta mettendo i bastoni fra le ruote ad ogni possibile soluzione.
De Magistris ha pestato troppi piedi, è destinato a essere sconfitto sonoramente e magari anche a perdere la poltrona che ha appena conquistato.
De Magistris è un perdente, uno sconfitto dalla vita, uno che ha scelto la parte sbagliata e ne pagherà le conseguenze fino in fondo.
Il suo rigore morale non lo aiuterà certo quando dovrà affondare nella merda. E se qualcuno ha dei dubbi su un'analisi tanto forte, ricordiamoci sempre che è meglio un casalese che un comunista.
De Magistris ha pestato troppi piedi, è destinato a essere sconfitto sonoramente e magari anche a perdere la poltrona che ha appena conquistato.
De Magistris è un perdente, uno sconfitto dalla vita, uno che ha scelto la parte sbagliata e ne pagherà le conseguenze fino in fondo.
Il suo rigore morale non lo aiuterà certo quando dovrà affondare nella merda. E se qualcuno ha dei dubbi su un'analisi tanto forte, ricordiamoci sempre che è meglio un casalese che un comunista.
venerdì 24 giugno 2011
De Magistris l'ingenuo
De Magistris si è dimostrato uno dei politici italiani in assoluto più ingenui. Ha pensato di poter risolvere il problema dei rifiuti solo con la sua onestà. Francamente più che ingenuo una persona del genere la definirei stupida. Come poteva pensare che la camorra, che ha visto il suo candidato Lettieri sconfitto, lo lasciasse governare? E in effetti la camorra sta ostacolando pesantemente ogni azione nell'ambito della pulizia della città, anche perché la camorra guadagna molti soldi con l'emergenza. Come poteva pensare che il governo Berlusconi potesse aiutarlo a pulire Napoli? Ovviamente Berlusconi e il suo governo stanno boicottando qualunque iniziativa di De Magistris.
E, soprattutto, De Magistris ha dimenticato la cosa principale: per pulire Napoli bisogna cambiare la testa ai napoletani e questo è impossibile.
mercoledì 22 giugno 2011
Maurizia Russo Spena
Maurizia Russo Spena guadagna 1800 euro al mese ed è a capo di una rete di precari. Ora sei precari guadagnano 1800 euro al mese penso che molti giovani italiani vorrebbero essere precari. E inoltre penso anche che tanti lavoratori autonomi, che magari guadagnano di più di 1800 euro al mese, invidiano la Russo Spena. Il lavoratore autonomo deve lavorare, e molto, per guadagnare soldi. Deve subire le angoscie di un controllo fiscale, degli studi di settore, deve pagare imposte di ogni tipo. E se si ammala e non lavora nessuno verrà ad aiutarlo.
Per inciso c'era un figuro, adesso in effetti non si sente parlare molto di lui per fortuna, di nome proprio Russo Spena che militava nelle frange più estreme della sinistra comunista. Ebbene questo Russo Spena è il padre della Maurizia Russo Spena. Dinastie di comunisti che vivono alle spalle degli italiani e facendo gli interessi di islamici, migranti, tossicodipendenti, disadattati.
Per fortuna che Nichi Vendola è gay, altrimenti vi immaginate fra 30 anni la figlia di Nichi Vendola che pretende di essere mantenuta dallo Stato?
martedì 21 giugno 2011
Storie di ordinaria immigrazione
Queste sono le storie di immigrazione che vengono dal mondo reale, storie di minorenni sodomizzate, stuprate e torturate per ore da branchi di immigrati che poi il giudice di sinistra di turno mette in libertà nell'arco di pochi giorni, quando e se le forze dell'ordine riescono ad assicurarli alla giustizia. Questo è il paese che sogna Nichi Vendola, forse pensando che agli italiani e alle italiane piace essere sodomizzati con la forza.
Violentata per tutta la notte da cinque ragazzi in un casolare abbandonato. Un incubo per una diciassettenne romana, un nuovo stupro di gruppo che ha riacceso immediatamente le polemiche sulla sicurezza nella capitale. Gli agenti di Vittorio Rizzi il capo della mobile, hanno ammanettato, dopo cinquanta giorni di indagini, tutti i componenti del branco. Si tratta di cinque giovani di origine filippina, uno di 21 anni, due di 20 e due di 19. La vittima della violenza, che chiameremo Federica, aveva concesso l'amicizia su Facebook, qualche tempo prima, a uno dei suoi aguzzini ma l'incontro che ha portato allo stupro è stato fortuito.
È accaduto la notte del 30 aprile scorso, verso l'1,30, mentre la città si preparava alla cerimonia per la beatificazione di Giovanni Paolo II. Federica era assieme a quattro amici, due ragazzi e due ragazze, tutti minorenni all'interno dell'edificio diroccato nel parco della Pineta Sacchetti, un'area verde molto suggestiva ma che, al calare del buio, è totalmente abbandonata. Nel casolare c'erano anche i cinque filippini che avevano bevuto e fumato marijuana e, a un certo punto, si sono accorti della presenza dell'altra comitiva. Tutto è nato come un gesto di bullismo, una delle tante rapine di "baby gang" che sono ormai ordinaria amministrazione a Roma. Armati di bastoni, i cinque sono balzati addosso ai ragazzi più giovani e li hanno costretti a consegnare i cellulari e i pochi soldi che avevano in tasca. Poi hanno notato la ragazza, molto carina, e le hanno ordinato di seguirli in un'altra stanza della costruzione.
Quello che è accaduto in seguito, per Federica, è stato un calvario finito solo all'alba. La ragazza è stata brutalizzata, sodomizzata, stuprata a turno da tutti e cinque gli aggressori e tenuta prigioniera per più di cinque ore. A un certo punto uno dei violentatori è andato a casa e, due ore dopo, ha chiamato gli amici: "Cosa state facendo?" "La stiamo ancora stuprando" è stata la risposta. "Allora torno" ha replicato il giovane e così è stato.
Nella prima mattinata, i cinque hanno riaccompagnato a casa la loro vittima, che abita in zona. Nel frattempo, i suoi amici avevano chiamato il "113": "Ci hanno rapinati e hanno portato via Federica - hanno raccontato - abbiamo paura che le facciano qualcosa di brutto". La zona è stata immediatamente setacciata da numerose volanti e auto civetta della mobile. Appena rincasata, la diciassettenne, piangendo, ha raccontato tutto alla madre che l'ha portata in ospedale.
Non è stato facile, per gli investigatori, identificare tutti e cinque gli stupratori, che la ragazza e i suoi amici conoscevano soltanto di vista. Ma uno di loro, qualche tempo prima, aveva contattato Federica su Facebook e l'amicizia virtuale è stata una pista utilissima. Il primo a cadere nella rete è stato il più grande dei cinque. Quando gli è stato fatto il prelievo di saliva per il test del Dna il ventunenne ha capito di non avere scampo e ha confessato tutto. È stato lui a mettere gli agenti sulle tracce dei complici, rintracciati e ammanettati uno dopo l'altro. Si tratta di ragazzi filippini figli di immigrati, nessuno dei quali ha precedenti penali. L'accusa è di violenza sessuale aggravata e sequestro di persona. Per Federica, un trauma che sarà molto difficile superare.
lunedì 20 giugno 2011
Io la fine della Grecia non la faccio
Io la fine della Grecia per i bei occhi della Camusso non la faccio (anzi, altro che occhi belli: la Camusso fa concorrenza a Rosy Bindi). Se i sindacati continueranno a mantenere l'Italia nel baratro, saluto baracca e burattini e me ne vado da qualche altra parte nel mondo.
La Camusso sta facendo peggio di Epifani e peggio di Cofferati, ormai credono di essere i padroni dell'Italia e ci stanno condannando al declino.
domenica 19 giugno 2011
La grande sfida di Tremonti
Sebbene non appaia spesso in TV, è Tremonti il grande protagonista della politica italiana. Egli infatti ha in mano il destino della nostra economia e, fino a oggi, tenendo dritta la barra del bilancio ha evitato di farci fare la fine della Grecia. Non sappiamo se riuscirà a continuare su questa strada, speriamo di sì, altrimenti ci aspetta un destino identico a quello della Grecia.
sabato 18 giugno 2011
L'Italia peggiore? A 1800 euro al mese
V ricordate l'autoproclamata precaria che si è scagliato contro il ministro Brunetta? Ebbene uno si immagina che faccia la fame, che sia costretta a tirare avanti con meno di 500 euro al mese e invece...invece risulta che guadagna 1800 euro al mese. Avete capito bene, 1800 euro al mese, un ottimo stipendio.
Che cosa vogliono di più questi figuri che, per non fare praticamente nulla per 6 ore al giorno, incassano 1800 euro di nostre tasse?
Che cosa vogliono di più questi figuri che, per non fare praticamente nulla per 6 ore al giorno, incassano 1800 euro di nostre tasse?
venerdì 17 giugno 2011
Bisignani: chi è senza peccato scagli la prima pietra
Che l'Italia sia retta da consorterie, più o meno segrete, è veramente un segreto di pulcinella. Ci sono uomini che decidono i grandi affari, che nominano e che dirigono. Ora i magistrati se la prendono con Bisignani, ma perché? Per colpire il partito di Letta? E a vantaggio di chi? Del partito di Tremonti e Lega? Sono questioni che andrebbero poste e a cui sembra difficile dare una risposta. La sinistra sbraita ma non sa nemmeno di che parla.
giovedì 16 giugno 2011
Lotta all'evasione? No grazie
Sento parlare, per l'ennessima volta, di lotta all'evasione fiscale all'interno della manovra. Francamente sono stanco che a pagare siano sempre i soliti, sono stanco che i lavoratori del pubblico impiego vadano in pensione a 40 anni e poi si mettono a lavorare in nero, mentre a uno che si alza alle cinque della mattina per andare a lavorare in proprio debbano essere fatti i conti in tasca.
Tremonti farebbe bene ad alzare (e alzare di molto) i limiti all'età pensionabile dei lavoratori dipendenti e lasciare stare la lotta all'evasione fiscale che ormai è diventata una vera e propria barzelletta sconcia.
Tremonti farebbe bene ad alzare (e alzare di molto) i limiti all'età pensionabile dei lavoratori dipendenti e lasciare stare la lotta all'evasione fiscale che ormai è diventata una vera e propria barzelletta sconcia.
mercoledì 15 giugno 2011
L'Italia peggiore
L'Italia peggiore è quella che non vuole lavorare e vuole soldi facili subito, l'Italia che va in estasi con l'estetica del precariato e del non arrivare a fine mese, l'Italia che vive di prestiti e non vuole lavorare. Ha ragione il ministro Brunetta: se uno vuole lavorare, può andare alle 5 di mattina ai mercati generali. E se i giovani non si rimboccano le maniche e si mettono a lavorare, questo paese finirà sempre più nelle mani dei migranti. E forse ce lo meritiamo.
venerdì 10 giugno 2011
giovedì 9 giugno 2011
Milano: Forza Pisapippa!
A Milano Pisapippa sta mostrando la sua vera faccia ai milanesi che l'hanno incautamente eletto. E intanto, sempre questa notte, 4 fratelli rom che Vendola tanto calorosamente abbracciava, hanno ammazzato un povero ragazzo, colpevole di trovarsi nel momento sbagliato al posto sbagliato.
Grazie, Pisapippa!
mercoledì 8 giugno 2011
Michele Santoro lascia la RAI...e io pago!
E' il colmo: la cacciata di Michele Santoro dalla RAI causerà probabilmente un aumento del canone. In pratica partito Michele Santoro, la RAI perderà un bel po' di pubblicità (diciamoci la verità, se Santoro viene sostituito con Socci chi è il masochista che guarderà la trasmissione? io sicuramente no...) e quindi dovrà aumentare il canone. Una beffa per gli italiani che prima sono stati costretti ad avere l'etere ammorbato dall'odio antiberlusconiano di Santoro e adesso dovranno anche mettere mano al portafoglio. Dobbiamo imparare a difendere i nostri soldi.
martedì 7 giugno 2011
Santoro: come fare soldi alle spalle degli italiani
Michele Santoro è l'alfiere dei poveri, dei disadattati, dei cassintegrati e chi più ne ha, più ne metta. Però a lui interessa fare soldi: adesso se ne va a guadagnare soldi a La7, dopo aver spremuto per bene il contribuente italiano che, pagando il canone RAI, gli ha pagato lo stipendio.
Almeno possiamo dire che a La7 non sprecherà soldi pubblici, anche se continuerà ad ammorbare l'etere con il suo feroce antiberlusconismo.
lunedì 6 giugno 2011
Votare al refendum per il nucleare? E' inutile
Lo sappiamo tutti che votare al referendum per il nucleare è inutile. Lo sappiamo che a prescindere dal fatto che vinca il sì o il no le centrali nucleari in Italia non saranno realizzate, come non sarà realizzato il ponte sullo stretto di Messina.
Immaginatevi se dovesse partire la procedura per la costruzione: scontri violentissimi sui luogi designati sono inevitabili, anche corrompendo personalmente gli amministratori locali come avvenne a Scansano Ionico. Poi ci dovrebbe essere la gara d'appalto, probabilmente vinta da Impregilo, ma nel frattempo ci sarebbero infiniti ricorsi al TAR per tutte le irregolarità amministrative del processo di assegnazione dei lavori. E una volta, finalmente, risolte tutte le controversie, sempre ammesso che nel frattempo la sinistra non torni al governo e blocchi tutto, ci sarebbero anche i probabili sequestri della magistratura per le infiltrazioni mafiose tra le aziende che hanno ottenuto subappalti. Insomma, prima che queste benedette centrali nucleari siano completate, probabilmente gli altri paesi del Mondo avranno realizzato impianti per la fusione fredda...
Immaginatevi se dovesse partire la procedura per la costruzione: scontri violentissimi sui luogi designati sono inevitabili, anche corrompendo personalmente gli amministratori locali come avvenne a Scansano Ionico. Poi ci dovrebbe essere la gara d'appalto, probabilmente vinta da Impregilo, ma nel frattempo ci sarebbero infiniti ricorsi al TAR per tutte le irregolarità amministrative del processo di assegnazione dei lavori. E una volta, finalmente, risolte tutte le controversie, sempre ammesso che nel frattempo la sinistra non torni al governo e blocchi tutto, ci sarebbero anche i probabili sequestri della magistratura per le infiltrazioni mafiose tra le aziende che hanno ottenuto subappalti. Insomma, prima che queste benedette centrali nucleari siano completate, probabilmente gli altri paesi del Mondo avranno realizzato impianti per la fusione fredda...
domenica 5 giugno 2011
La Milano di Pisapiappa
Se volete sapere come Pisapippa vuole ridurre Milano, leggete quello che già succede in alcune zone. E se questo è il programma politico di Pisapippa per Milano, Vendola vorrebbe applicarlo a tutta l'Italia.
Rose, mimose, cocaina. Al supermarket clandestino di via Crespi 10, oltre agli ombrelli quando piove, le mimose per la festa della donna e le rose tutto l'anno, è tornato il mercato della droga. Con la rete di vecchi spacciatori del quartiere - tra viale Monza e via Padova - che da un paio di settimane controllano gli angoli delle strade in attesa di decine di clienti ogni notte. Carichi di dosi acquistate alla centrale dello spaccio, proprio il palazzo al 10 di via Crespi, dove è tornato a vivere una vecchia conoscenza delle forze dell'ordine: un marocchino che ha spaccato il lucchetto di un piccolo bilocale al secondo piano e si è impossessato di quei 35 metri quadrati fino a pochi mesi fa abitati da un viados brasiliano sparito nel nulla.
Da quel giorno le famiglie dello stabile - una decina di inquilini italiani, il resto di tutte le etnie del mondo - vedono sulle rampe delle scale il traffico incessante di spacciatori e consumatori che si fanno strada tra venditori di rose che preparano i mazzetti da vendere in tutta la città. Dopo un paio di mesi di relativa tranquillità, gli italiani che vi abitano stanno ora lasciando le loro firme in calce a un esposto da consegnare al commissariato di zona nei prossimi giorni. "Lo spaccio parte dal palazzo al 10 ma si è esteso in tutta la via fino a notte fonda - denunciano i residenti - con un viavai di gente di tutti i tipi, non esclusi i viados che stazionano davanti all'11 e al 13, e spesso fanno sesso coi clienti tra le macchine".
A farsi carico della raccolta delle firme e di contattare anche i residenti degli altri stabili è l'amministratore di via Crespi 10, Gabriele Paduano. "Il nostro obiettivo è quello di far sapere alle istituzioni che in questa strada siamo tornati alla microcriminalità di qualche mese fa - dice l'amministratore del palazzo - vogliamo far capire che se le forze sane non intervengono, qui in poco tempo diventa in una polveriera. Lo Stato da queste parti non si vede. Poi sarà difficile intervenire".
Già oggi con il ritorno dello spaccio, i pochi italiani rimasti tentano di vendere gli appartamenti ma non ci riescono. O svendono. O restano. Costretti a convivere con altri 40 nuclei familiari liquidi: famiglie dalla composizione indefinita, bilocali che ospitano fino a dieci persone, con subaffitti di subaffitti che rendono impossibile risalire a chi è titolare di diritti e doveri. E soprattutto capire chi deve pagare le spese del condominio, con un passivo che ha raggiunto ormai i duecentomila euro.
sabato 4 giugno 2011
Angelino Alfano prende in mano il PDL
Angelino Alfano ha servito in modo egregio il Presidente del Consiglio Berlusconi in qualità di ministro della Giustizia. Ha infatti messo in atto tutto ciò che era in suo potere per difendere Berlusconi dai processi che gli vengono continuamente intentati, senza successo, dai giudici di sinistra e filo-islamici.
Adesso viene ricompensato della sua fedeltà con la nomina a segretario del PDL. Certo avremmo preferito che in quel posto ci fosse un settentrionale e non un siciliano ma comunque possiamo dire di essere soddisfatti della nomina.
venerdì 3 giugno 2011
Vendola abbraccio Rom e Musulmani di Milano
"Abbracciamo i fratelli rom e musulmani" sono queste la parole con cui Nichi Vendola ha esultato per aver espugnato Milano grazie al suo cavallo di Troia, il mite Pisapippa. Rom e musulmani che adesso si sentiranno padroni della città.
Milano è destinata a passare anni di Inferno, sarà messa a sacco e difficilmente riuscirà mai a risolevvarsi da questa situazione. I fratelli rom e gli islamici per Pisapia adesso hanno campo libero. Forse tocca ai milanesi perbene iniziare a emigrare.
giovedì 2 giugno 2011
Gay pride all'italiana
Con Pisapippa al governo a Milano (e sappiamo che Pisapippa è culo e camicia con Vendola, anzi per essere completi molto più culo che camicia) il nostro paese si avvia sulla strada del declino definitivo. Si sta per trasformare in un enorme gay pride a cielo aperto, dove bande di migranti impongono la loro legge. Il Nord in particolare è la preda più ambita di questo sacco, perché il Nord è ricco. E ricordiamoci sempre che a Nord ci sono i soldi non perché ci sia il petrolio, ma perché gli Uomini del Nord la mattina si alzano e lavorano e continuano a lavorare fino a sera. Gli uomini come Pisapippa probabilmente non hanno mai fatto un vero giorno di lavoro in tutta la loro vita, vivendo con i soldi degli altri. Adesso Pisapippa trasformerà l'expo in un grande gay pride, fonte di ogni genere di malvessazione per i suoi compegni di merende.
mercoledì 1 giugno 2011
Pisapippa a Milano
Oggi è il grande giorno di Pisapippa, il giorno in cui il Pisapippa prende possesso della capitale morale d'Italia. E' un grande giorno per i disadattati, i tossicodipendenti, gli islamici, i dipendenti pubblici e tutti quelli che hanno sostenuto Pisapia.
Ma per Milano è un giorno di lutto: Pisapippa ridurrà la città ad un campo rom dominato dalle moschee, egli in prima persona prende ordini in viale Jenner e questo lo sanno tutti.
Il malgoverno della Moratti ha indotto i milanesi a fare una scelta suicida, votando il candidato della sinistra estrema, dei rom e degli islamici. Il candidato del partito democratico, sconfitto alle primarie, Boeri, sarebbe stato accettabile alle primarie, dopo tutto è una persona per bene anche se di idee sbagliate. Ma Pisapippa è la fine di Milano come l'abbiamo conosciuta.
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